TERRAE | TEATRO DI PEGASO - Chisciotte Finzioni e passione di un hidalgo
di Stefano di Lauro
Interrogarsi sulla follia di Chisciotte o, quanto meno sulla sua stravaganza, può a prima vista risultare ozioso, tanto questo topos è radicato nell’immaginario collettivo. In realtà, una lettura più accorta del grande romanzo cervantino, che tenga pure conto della collocazione dell'opera all'interno della vita del suo autore, schiude ipotesi interpretative molto stimolanti. Già Pirandello e Borges avevano chiaramente intuito e argomentato lo strettissimo rapporto esistente tra autore e personaggio. Nella sfortunata biografia di Cervantes, Don Chisciotte si connota come... (scheda completa in pdf e locandina)
Due attori cantanti, un chitarrista e due danzatori per un concerto-liturgia che ripercorre alcuni momenti della tradizione popolare delle nostre terre. Prendendo spunto da “La terra del rimorso”, libro del celebre antropologo Ernesto De Martino, le terre cantate nel concerto sono più d'una e, conseguentemente, le relative lingue usate: garganica, salentina, rom, israeliana, araba, albanese, campana, spagnola... Questo repertorio è una scheggia del progetto complessivo di ricerca e creazione che il nostro gruppo svolge; sentiamo pertanto il dovere di puntualizzare qualcosa... (scheda completa in pdf) da Marcel Schwob
Il testo omonimo è un mosaico di racconti: più voci narrano, ciascuna dal suo punto di vista, la vicenda, realmente accaduta, di due spedizioni di bambini che, all'inizio del '200, mossero dall'Europa del nord alla volta di Gerusalemme, ansiosi di raggiungere il Santo Sepolcro. Molti di loro non giunsero neanche in prossimità dei porti mediterranei, sterminati, si suppone, dalle malattie e dai disagi del viaggio. Chi riuscì ad imbarcarsi da Genova e Marsiglia ebbe invece in sorte il naufragio o la schiavitù. L'affresco complessivo, ancorché immaginario, ci restituisce... (scheda completa in pdf)
TERRAE - Cantata para un niño a F. G. Lorca, poeta e musico, in memoria e per amore
da Federico García Lorca
1898: cent’anni fa nasceva Federico García Lorca, probabilmente il cantore che come pochi altri ha saputo scandagliare le radici dell'uomo e quella materia incandescente, normalmente refrattaria all’interrogazione, da cui sgorga l’atto creativo. Quale che sia la luce dei suoi soggetti, meridiana o notturna, la sua scrittura è tendenzialmente surriscaldata, elettrica, spaventosamente cromatica. E anche quando le sue intenzioni si fanno politiche, le parole dell’impegno, ancorché crude e dirette, ancorché concetti, sono intrise di visioni... (scheda completa in pdf)
TERRAE - La favola di Bellafronte e altre storie
di Stefano di Lauro - Paolo Mastronardi
Anni fa, a Molfetta, conversando con alcuni pescatori, siamo venuti a conoscenza di numerosi frammenti relativi ad un cunto marinaro che narrava le immaginarie avventure di un giovane mercante, Bellafronte. Mossi dalla curiosità, abbiamo effettuato ulteriori ricerche scoprendo una versione della stessa storia raccolta da Saverio La Sorsa negli anni Trenta. Anche Giovanni Battista Bronzini ne parla nel suo "Fiabe Pugliesi". Secondo lo studioso, il testo dialettale potrebbe derivare da un poemetto popolare del XVIII secolo, La istoria bellissima di Stellante Costantina figliuola del Gran Turco... (scheda completa in pdf) TERRAE - Mo_nò (Woyzeck?)
di Vincenzo Schino
Il problema del teatro, della rappresentazione, la mia guerra che non mi dà pace. Il dramma di Woyzeck che scopre di essere un testo, di esistere è lo stesso mio dramma e di chiunque altro si rende conto di esistere__non può che essere nel finale__Solo ora posso uccidere-creare la vagina-ferita che mi ha generato! Ora con la morte del teatro posso morire tranquillo. Ora la commozione deve distruggere può sembrare megalomane, ma è l'unica cosa da fare, la più naturale. L'unica possibilità non so per cosa. Distruggere tutto. Farne piazza pulita e sentirne le vibrazioni. Mortificarsi. Crocifiggersi... (scheda completa in pdf)
TERRAE - Dal canto mio
da Aa.Vv.
Una piccola vacanza sonora fatta di musiche, parole in prosa, in versi, cantate e scandalosamente mescolate senza alcun pudore o regole precostituite. La sottile linea rossa che unisce queste maglie apparentemente sciolte è la donna: i suoi amori, le violenze subite, i suoi tic, le sue fobie… E quando si parla tra donne, unico grande assente protagonista è l’uomo, manco a dirlo, che dietro le quinte suggerisce frammenti di memoria, ispira vita vissuta o inventata, infrange sogni o dirotta illusioni. E che tutto questo sia cantato, parlato, gridato o sussurrato non ha importanza... (scheda completa in pdf)
TERRAE - Verso Itaca
di Riccardo Caporossi
Verso Itaca è la storia di un viaggio - scrive fra le note di regia Caporossi, autore anche dell' ideazione scenica e delle luci dello spettacolo - così come il viaggio di Odisseo è la storia di un "campione" che cerca la rilevazione e l'integrazione nella complessa struttura che è la figura umana. È l'aspetto dinamico dell'antico pellegrinaggio, dove l'andare è già sacro, e la meta da raggiungere darà significato alla vita e ai suoi valori. È un esodo interiore che spinge l'uomo a camminare e ad attraversare la vita: la strada da percorrere per incontrare se stessi. (scheda completa in pdf) TERRAE - Como un niño García Lorca, poesie e canzoni
da Federico García Lorca
È l’homenaje italiano al più grande cantore di una terra così vicina allo spirito delle nostre terre, una liturgia che porta nelle pieghe un sentito atto d’amore, un ponte di artisti italiani che celebra la “pelle di toro stesa fra Gibilterra e i Pirenei, l’Oceano ed il Mediterraneo”. E lo fa riscrivendo e reinterpretando le Canciones e Poemas di Lorca con un attore d’eccezione del teatro e del cinema mondiale: Arnoldo Foà che, nell’incisione ormai "storica" registrata col grande chitarrista Mario Gangi, contribuì fortemente alla divulgazione della poesia di Lorca nel nostro paese... (scheda completa in pdf) da Aa.Vv.
Indie Italiane era il nome dato alle province meridionali dai Gesuiti impegnati ad evangelizzare le Terre di Puglia intorno al XVII secolo, come ci ricorda Luisa Cosi in un bel libro sul tarantismo pubblicato da Besa alcuni anni fa. Indie sinonimo di nuove terre, vergini e barbare. Evangelizzare sinonimo di colonizzare. Ne è passata di acqua sotto i ponti, ma il tempo non è stato un buon medico per questi luoghi belli come una favola ma sempre contraddistinti dall’arretratezza perché sistematicamente disertati dallo Stato di turno. In fondo, non c’è poi gran differenza di senso tra “Indie”, Mezzogiorno... (scheda completa in pdf)
di Stefano di Lauro
Ulisse. Letteralmente, "odiato" o "irato". Egli non è irato in quanto odiato, né odiato perché irato. In un gorgo semantico che vanifica l’esistenza di un prima e di un dopo, Ulisse dichiara immediatamente un irresolubile antagonismo col mondo. La prassi bellica di Ulisse, è risaputo, non predilige lo scontro frontale, quanto lo stratagemma; ciò lo consacra ad un’unicità assoluta nel paesaggio dell’antichità, distinguendolo dall’arcaismo degli altri eroi. Ma in contr'Odissea Ulisse non c’è. Ci sono le donne, le sue donne, che raccontano... (scheda completa in pdf) TERRAE - Catàbasi Variazioni su Orfeo ed Euridice
da Aa.Vv.
Catàbasi è un movimento discendente, Ade o underground poco importa, a ogni epoca il suo inferno. Rimasto vedovo di Euridice, Orfeo - figura archetipa dell'arte musicale - penetra nel Regno dei Morti, mercè la seduzione esercitata dal suo canto e dalla sua lira, per implorare la restituzione della sua amata. I sovrani dell'Oltretomba acconsentono, ma a una condizione: ch'egli la preceda nel viaggio di risalita, e che non si giri a guardarla prima del ritorno sulla superficie. Pena la perdita, questa volta irrevocabile, della donna. Benché avvertito, poco prima del varco fatale, Orfeo si volta... (scheda completa in pdf)
In sottofondo, il brano live Alla carpinese (tradizionale)
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